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Breve
BIOGRAFIA E MOSTRE Ermanno Barovero,nato nel 1956 a Torino , docente emerito dell’Accademia Albertina di Belle Arti della stessa città, inizia la sua carriera artistica a metà degli anni ’70 esponendo in numerose sedi pubbliche e private a livello nazionale ed internazionale. Si ricordano alcune esposizioni a partire dal 1977 a Torino al Teatro Pellico con “ Informale come Maniera” a cura di Pino Mantovani e alla Galleria L’Approdo in “Art sans frontière”. Nel 1978 viene premiato con il “ Giacomo Grosso e Felice Casorati” all’Accademia Albertina di Torino e con il “Virgilio d’Argento a Sabbioneta (MN). Nel 1980 è alla Galleria Weber con “Proposte” sempre a cura di P. Mantovani.Dopo alcune esperienze espositive, nel 1986 è coautore e partecipe della collettiva “ Dox Dora” a Torino.Nel 1987è a Madrid al Jardin Botanico del Pabellón Villanueva con “ “Giovani Artisti a Madrid” con la cura di L. Ratklif. Segue “ Nucleare? No Arte” al Mulino Feiles a Torino e la collettiva “Centomila anni” alla Galleria Franz Paludetto con testi di P.Gilardi, M. Melotti e F. Poli. Sempre con Paludetto è a Rivara con “ Equinozio d’Autunno”.Nel 1988, a Torino, al Laboratorio Stella, viene presentato da Mariateresa Roberto in “ Immediato Progressivo”, poi è al Centro La Cappella di Trieste e a Muggia alla Casa Veneta. Nel 1989 Riccardo Passoni è il curatore della mostra personale di grafica “ Metamorfica “ al Laboratorio Stella . Dello stesso anno si ricorda “Art Jonction International “ a Nizza, a Torino, al Parco Michelotti, “ Hic sunt Leones” a cura di Willy Beck, a Carpi, al Castello dei Pio, “Art Box”. Nel 1990, a Torino,è alla galleria di Filippo Fossati In “ Verba manent, scripta volant”, al Lingotto con la grande installazione per “ Visioni di Imnen “ di Stockausen e alla seconda edizione di “ Hic sunt Leones” sempre al Parco Michelotti. Del 1991 si ricordano “ L’oggetto e lo spazio”, Scultura italiana degli anni ’90 alla Loggetta Leonardesca di Ravenna e “ Scultura Italiana” al Palazzo del Capitano del Popolo di Gubbio, curate da Edoardo di Mauro.Nel 1992 è a Mondovì ai Porti di Magnin in “ Antologia dell’Incisione Piemontese” e nel 1994 a Torino presenta la sua personale al Salto del Salmone e partecipa a “ Torino anni ’80 “ all’Unione Culturale Franco Antonicelli e Artifex a cura di Beatrice Merz. Seguono “ 40x40 “ alla galleria di Eva Menzio, a Thonon-les Bains alla Maison des Art et Loisirs “ Sculpture senza frontiere” ( poi ad Aosta al Fort de Bard); al Lingotto di Torino è ad Artissima e a Cracovia alla galleria BWA alla “Triennale internazionale della Grafica”. A Parigi è alla “ Saga di Parigi”con Masoero Editore e a Macerata alla Civica Pinacoteca. A Torino entra a far parte della Fondazione De Fornaris alla GAM.Nel 1996 presenta la personale alla galleria La Bussola di Torino a cura di Staine Chaine ed è a Corbas , Galleria Vannoni con “ Lyon-Corbas-Turin”. Del 1997 si ricordano Dusseldorf, “Art Multiple”, Ed. Masoero ; Torino, Galleria La Bussola,” La Scuola di Tecniche dell’Incisione dell’Accademia Albertina tra Passato e presente” e a Biella al Palazzo della Regione, “ Sergio Saroni e i suoi allievi”; Lyon, “ 3ème Biennale d’Art Contemporain, Lyon Bac Off.”; Torino,Galleria la Bussola, “L’Idea del Paesaggio”; Carignano, Lanificio Bona,” Incisioni ed opere su carta” con I. Cottino e F. Fanelli e al Palazzo del Vittone “ Sculture e Sculture” e a Cerrina (AL), “Percorsi” a cura di Tiziana Conti. Nel 1998 lo Studio Fornaresio ospita la personale“ Rosa-Rosae” con testo di Nico Orengo e viene riproposta alla Galleria La Bussola di Cosenza e da Franca Prati a Palermo. Seguono sempre con Fornaresio edit. le presenze a Dusseldorf, “ Art Multiple “, a Londra “ Spring Fair,” Las Vegas Arte Fiera, New York “ Artexpressions”, Francoforte “Arte Fiera”, Tokio “Arte Fiera”. Nel 2000 Franco Fanelli è il curatore della personale alla Galleria Carlina “ Le tre stanze del tempo “. Espone a Bologna alla Galleria Forni, a Krani al “ World Festival of Art on Paper” e a Palermo alla Galleria Prati con la personale “ Il petalo, il vento,il sole”.Nel 2001 a San Diego, Bellini Gallery ; Messina, Palazzo del Monte di Pietà , “ Colori e e sogni in fondo al cerchio”; Personale alla Bussola di Cosenza “ Le piccole stagioni” Nel 2002 viene invitato da Enzo Biffi Gentili ad esporre contemporaneamente a Palazzo Cavour di Torino in “ Manifatture Aristocratiche” ed alla Cavallerizza Reale in “ Artigiano Metropolitano”. Nel 2003 è nuovamente a Palermo alla Galleria Prati con “ La quinta Stagione”, presentato da Francesco Casorati. Nel 2004 a Cosenza alla Bussola”, “L’odore della memoria”, a cura di Cristina Giudice e a Treville Monferrato alla Chiesa di san Giacomo, “ Il cammino delle ore” a cura di Mario Surbone. Seguono nel 2005 “ Le mani nell’Anima” a Palazzo Salmatoris di Cherasco, a cura di Pino Mantovani, “ Il lupo, l’isola e il fiore” nella Sala del Consiglio Comunale di Teglio a cura di Roberto Bricalli e “Il Cielo cammina” personale alla Galleria Prati di Palermo. Nel 2006 “ Gli attimi rubati”, personale alla Galleria lLa Bussola di Cosenza con testo di Francesco Preverino. “ Golgota “ in Superfici in equilibrio in San Pietro di Teglio a cura di Daniele Crippa e la presentazione di Vittorio Sgarbi ; segue la Biennale d’Arte Moderna del Piemonte a Villa Giulia di Verbania a cura di R. Gherardini e E. Di Mauro e la personale alla galleria il Quadrato di Chieri “Il Colore del vento e Appunti salentini, a cura di Clizia Orlando. Nel 2008 è a Sassari al Palazzo della Frumentaria in “ Incisioni Italiane” a cura di Virdis,Dessy e Auneddu. A Cosenza presenta la grande personale “ Cieli di confine” alla Casa delle Culture con la galleria La Bussola con testi di Francesco De Bartolomeis ed espone al Museo Carpano del Lingotto di Torino con L’Opera dipinta. Nel 2009 è alla Fondazione Amendola- C.Levi di Torino con la collettiva “ Pittura Dipinta “ a cura di Loris Dadam e alla Venaria Reale,Cappella di Sant’Uberto, La bellezza salverà il mondo,Casa degli Angeli. Nel 2010 Giovanni Cordero è il curatore de “ Il Sepolcro vuoto” a Palazzo Barolo di Torino, poi al Consiglio Regionale del Piemonte “Alle radici della democrazia. Nel 2011 Elio Garis cura “ C-Arte di vetro“nella Chiesa Santa Croce di Avigliana. Alla Biennale di Istambul L’Accademia Albertina presenta “ Maestri e giovani Artisti dell’ Accademia Albertina di Torino “. Del 2012 è la personale, a Villa Vidua di Conzano Monferrato ,“ Il Codice segreto della Pittura di paesaggio” a cura di Giovanni Cordero . Nel 2013 entra nella Collezione del Pera Museum di Istanbul. Segue la personale “ l’ eco dei silenzi” alla Galleria LB di Cosenza, a cura di Marilena Sirangelo, la Biennale del Piemonte al Vairo di Chieri a cura di E. Di Mauro e R. Ghirardini e “Paesaggio in Italia” al NH Lingotto Tech a cura di R. Ghirardini. Nel 2015 personale “ Oltre i silenzi” A Santa Maria dei Laici a Gubbio e Con Gosso, Guiffrey e Preverino è a Palazzo Lomellina di Carmagnola con “ Dissonanze”. Nel 2016 è a Vigone di Cuneo alla Biblioteca Luisia. Nel 2017 presenta a Palazzo Vernazza di Lecce “ I luoghi di Ophelia” con il patrocinio della Città di Lecce.Nel 2018 “ Golgota “, Barovero e Preverino in San Giovanni, Duomo di Torino. Poi la personale “Landscape” alla Galleria LB di Cosenza. 2020, “Arte come Resistenza” ,Civica Galleria Filippo Scroppo di Torre Pellice a cura di Ilaria Borgo.Nello stesso anno Ermanno Barovero, Raffaele Mondazzi e Francesco Preverino presentano “Dalla Materia all’Opera” a cura di Pino Mantovani, entrando nella Collezione della Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino.
E’ inoltre presente in Collezioni pubbliche tra le quali la Civica Galleria d’Arte Contemporanea di Torre Pellice F. Scroppo, alla Fondazione De Fornaris, Gam di Torino, al Pera Museum di Istanbul, alla Fondazione Amendola di Torino e al Museo Diocesano del Duomo di Torino
RASSEGNA DI ALCUNE OPERE
raccolta n° 1 - raccolta n° 2 - raccolta n° 3 - raccolta n° 4
Golgota (Foto durante l'esposizione al Duomo di Torino)
Sfoglia i cataloghi I luoghi di Ophelia - Palazzo Vernazza - Lecce - 2017
Dalla Materia all'opera - Pinacoteca Albertina - Torino - 2020
(Il codice segreto della pittura di paesaggio - Villa Vidua - Conzano (AL) - 2012)
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Ultimo aggiornamento 24 agosto 2021
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